Clavicembali e Pc

Qualche tempo fa una giovane amica mi chiese per strada se sarei andato, la sera, al concerto di clavicembalo organizzato nella chiesa parrocchiale. Le chiesi quali autori ci fossero in programma, e lei rispose: “Bach e Goldberg”.
Parbleu – pensai – è la prima volta che mi capita di ascoltare musica scritta da Johann Goldberg, il kappelmeister cui Bach dedicò le celebri Variazioni. Poi lessi il dépliant: “MUSICA DI” era scritto in stampatello, mentre “Bach, Variazioni Goldberg” in corsivo. Era già tanto che l’amica non mi avesse annunciato, oltre alle musiche di Bach e Goldberg, anche quelle di Variazioni…
Fu lì che mi venne l’idea balzana di improvvisare un mini-sondaggio personale fra gli under 30 del quartiere. Massì. Interpellai studenti alle fermate del bus, commesse e clienti al supermarket, ragazzi al bar, altri per strada… una trentina in tutto. Mi guardavano straniti (non capita spesso che un distinto signore anziano in loden e barba bianca ti chieda a bruciapelo: scusi, lei sa cos’è un clavicembalo?), ma pazienza: tanto nel quartiere passo già da tempo per essere un tipo strambo.
Bene: più di metà non lo sapeva. Degli altri, buona parte rispose “uno strumento musicale” senza saper precisare se a fiato, ad arco, piccolo, grande… Insomma, per quel che valeva il campione sondato (poco, lo so) solo il 20% degli under 30 sapeva che il clavicembalo è il nonno del pianoforte.

Stavo per intristirmi, quando riflettei che in compenso il 100% di quei ragazzi sapeva mandare lo stesso Sms a decine di persone contemporaneamente, con un solo invio, mentre l’80% (lo dico a naso) di quelli che la sera sarebbero andati in chiesa ad ascoltare Bach (quasi tutti over 50) non era capace a farlo. La domanda, a quel punto, era: nella vita serve più sapere cos’è un clavicembalo, o saper comunicare col cellulare in modo ottimale?
Buona la seconda, per me. E lo stesso vale per il Pc, che i giovani padroneggiano, mentre è ostico a quasi tutti gli anziani. L’ideale sarebbe amare entrambi, clavicembalo e Pc, ma dovendo scegliere oggi è meglio saper navigare su Internet, che ti spalanca l’universo.
Povero Bach, però. Soffocato dagli smartphones.
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7 risposte a Clavicembali e Pc

  1. Marcot ha detto:

    Sono d’accordo con la tua conclusione, però sapere che cosa è un clavicembalo o chi erano i bravi del Manzoni dovrebbe, almeno in teoria, aumentare la capacità di un individuo nell’analisi e nei ragionamenti.

    Cerea
    Marcot

  2. Zoe ha detto:

    Su Bach ho qualche dubbio, ma pensate Mozart cos’avrebbe combinato con i nostri strumenti tecnologici?
    Oppure no: bambino prodigio, si sarebbe dedicato ancora in fasce alla creazione di app, i quattrini lo avrebbero portato su un’altra strada e saremmo orfani di tanta creatività musicale…
    Z

    • michele ha detto:

      Leggendo Zoe (il prologo potrebbe essere la parafrasi di un film prodotto da Tarantino, regista Avary, con Julie Delpy…), mi è venuto in mente che il suo dubbio potrebbe essere rovesciato: chissà se alcuni gagni, peritissimi con la pleistescion come sembra esserlo quello della foto (ma è tuo nipote, Manlio?), lo sarebbero al clavicembalo qualora fossero stati orientati (o anche solo se si fossero lasciati incuriosire) da quello o altri strumenti musicali. Più Mozart per tutti? Forse no, ma resta bello pensarlo.
      Michele

    • Paolo ha detto:

      Invece quello che sperimentava con gli strumenti era Bach, e non Mozart. Il Cantor era un collaudatore di organi, ha scritto le opere fondamentali per organo, tastiera, violino, violoncello, liuto. Forse inventò la viola pomposa. Provò un fortepiano. Se avesse avuto una tastiera e la possibilità di scarica timbri da internet, chi lo fermava più. Bach era avanti come testa. Non per nulla è il più amato da Jazzisti e musicisti moderni.

  3. Ettore ha detto:

    Non è detto che tui abbia sempre un pc a disposizione, mentre la conoscenza è come la libertà per William Wallace.

  4. Marcot ha detto:

    Diciamo anche che ogni tempo ha i propri svaghi e le proprie tecnologie di punta, ai tempi di Bach il clavicembalo era probabilmente quanto di più tecnologico si poteva avere in una casa, e con quello si poteva ottenere svago per se e per i famigliari. Oggi il suo rivale si chiama computer, pleistescion, o uii e con quello si può ottenere svago per se e per i famigliari, magari collegandosi in rete e giocando o videochiamandosi con un amico che vive in un altra città. Comunque nel dubbio, ho spiegato a mia figlia di 8 anni che cosa fosse un clavicembalo.

    Cerea
    Marcot

  5. Paolo ha detto:

    Non lamentarti troppo. Considera che Bach lo suonano ancora al concerto della parrocchia, ed è già molto. Il tempo passa. Neppure Bach stesso, forse, aveva la minima idea degli strumenti in uso due o tre secoli prima. E forse già ai suoi tempi non erano molti quelli che avevano visto o sentito un clavicembalo. Adesso un giovane povero e interessato può scaricarne una versione campionata e suonare sulla sua tastierina le variazioni di quel tal Goldberg. Quello che conta è che il tessuto musicale, i rapporti tonali e armonici della musica bachiana restino vivi e continuino a risuonare in eterno, fosse pure nella colonna sonora di Hannibal Lecter.

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