-
Articoli recenti
Commenti recenti
Rocca Graziella su Chi pensa diverso va arro… manliocollino su Distrazioni Rocca Graziella su Distrazioni Rocca Graziella su Pellicce e pellacce Ros su Le lepri dei tetti Archivi
- Maggio 2024
- gennaio 2024
- dicembre 2023
- ottobre 2023
- settembre 2023
- agosto 2023
- luglio 2023
- giugno 2023
- Maggio 2023
- aprile 2023
- gennaio 2023
- dicembre 2022
- Maggio 2022
- aprile 2022
- marzo 2022
- gennaio 2022
- dicembre 2021
- ottobre 2021
- settembre 2021
- luglio 2021
- novembre 2020
- agosto 2020
- giugno 2020
- Maggio 2020
- aprile 2020
- marzo 2020
- febbraio 2020
- gennaio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- Maggio 2019
- aprile 2019
- marzo 2019
- dicembre 2018
- ottobre 2018
- settembre 2018
- luglio 2018
- giugno 2018
- Maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- giugno 2017
- luglio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- gennaio 2016
- novembre 2015
- ottobre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- Maggio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- settembre 2013
- luglio 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- Maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- Maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- Maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- settembre 2009
- agosto 2009
- luglio 2009
- giugno 2009
- Maggio 2009
- aprile 2009
- marzo 2009
- febbraio 2009
- gennaio 2009
- dicembre 2008
- novembre 2008
- ottobre 2008
- settembre 2008
- agosto 2008
- luglio 2008
- giugno 2008
- Maggio 2008
- aprile 2008
- marzo 2008
- gennaio 2008
- novembre 2007
- agosto 2006
Categorie
Meta
Clavicembali e Pc
Qualche tempo fa una giovane amica mi chiese per strada se sarei andato, la sera, al concerto di clavicembalo organizzato nella chiesa parrocchiale. Le chiesi quali autori ci fossero in programma, e lei rispose: “Bach e Goldberg”.
Stavo per intristirmi, quando riflettei che in compenso il 100% di quei ragazzi sapeva mandare lo stesso Sms a decine di persone contemporaneamente, con un solo invio, mentre l’80% (lo dico a naso) di quelli che la sera sarebbero andati in chiesa ad ascoltare Bach (quasi tutti over 50) non era capace a farlo. La domanda, a quel punto, era: nella vita serve più sapere cos’è un clavicembalo, o saper comunicare col cellulare in modo ottimale?
Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized. Contrassegna il permalink.
Sono d’accordo con la tua conclusione, però sapere che cosa è un clavicembalo o chi erano i bravi del Manzoni dovrebbe, almeno in teoria, aumentare la capacità di un individuo nell’analisi e nei ragionamenti.
Cerea
Marcot
Su Bach ho qualche dubbio, ma pensate Mozart cos’avrebbe combinato con i nostri strumenti tecnologici?
Oppure no: bambino prodigio, si sarebbe dedicato ancora in fasce alla creazione di app, i quattrini lo avrebbero portato su un’altra strada e saremmo orfani di tanta creatività musicale…
Z
Leggendo Zoe (il prologo potrebbe essere la parafrasi di un film prodotto da Tarantino, regista Avary, con Julie Delpy…), mi è venuto in mente che il suo dubbio potrebbe essere rovesciato: chissà se alcuni gagni, peritissimi con la pleistescion come sembra esserlo quello della foto (ma è tuo nipote, Manlio?), lo sarebbero al clavicembalo qualora fossero stati orientati (o anche solo se si fossero lasciati incuriosire) da quello o altri strumenti musicali. Più Mozart per tutti? Forse no, ma resta bello pensarlo.
Michele
Invece quello che sperimentava con gli strumenti era Bach, e non Mozart. Il Cantor era un collaudatore di organi, ha scritto le opere fondamentali per organo, tastiera, violino, violoncello, liuto. Forse inventò la viola pomposa. Provò un fortepiano. Se avesse avuto una tastiera e la possibilità di scarica timbri da internet, chi lo fermava più. Bach era avanti come testa. Non per nulla è il più amato da Jazzisti e musicisti moderni.
Non è detto che tui abbia sempre un pc a disposizione, mentre la conoscenza è come la libertà per William Wallace.
Diciamo anche che ogni tempo ha i propri svaghi e le proprie tecnologie di punta, ai tempi di Bach il clavicembalo era probabilmente quanto di più tecnologico si poteva avere in una casa, e con quello si poteva ottenere svago per se e per i famigliari. Oggi il suo rivale si chiama computer, pleistescion, o uii e con quello si può ottenere svago per se e per i famigliari, magari collegandosi in rete e giocando o videochiamandosi con un amico che vive in un altra città. Comunque nel dubbio, ho spiegato a mia figlia di 8 anni che cosa fosse un clavicembalo.
Cerea
Marcot
Non lamentarti troppo. Considera che Bach lo suonano ancora al concerto della parrocchia, ed è già molto. Il tempo passa. Neppure Bach stesso, forse, aveva la minima idea degli strumenti in uso due o tre secoli prima. E forse già ai suoi tempi non erano molti quelli che avevano visto o sentito un clavicembalo. Adesso un giovane povero e interessato può scaricarne una versione campionata e suonare sulla sua tastierina le variazioni di quel tal Goldberg. Quello che conta è che il tessuto musicale, i rapporti tonali e armonici della musica bachiana restino vivi e continuino a risuonare in eterno, fosse pure nella colonna sonora di Hannibal Lecter.